La settimana che si sta per chiudere è una di quelle difficilmente da scordare per diversi giocatori della Lazio Primavera, chiamati da Simone Inzaghi in prima squadra. Tra questi, visto il ruolo occupato (sono saliti anche Murgia, Matosevic e Mattia che occupano però posizioni diverse), due elementi possono senza ombra di dubbio dare una mano alla formazione biancoceleste in questo finale di stagione. Si tratta di Luca Germoni e Francesco Manoni.
Entrambi, infatti, possono essere schierati come terzini, avendo ricoperto questo ruolo nel recente passato e potendo disporre anche di una duttilità tattica non comune. Germoni, nato come esterno di centrocampo nei Giovanissimi, ha poi giocato in vari ruoli portando la fascia di capitano degli Allievi Nazionali al braccio come centrocampista centrale, salvo poi reinventarsi terzino sinistro nella scorsa stagione, sotto indicazioni di Inzaghi, dopo l'infortunio di Seck. In questa stagione Germoni, nel campionato Primavera, si è consacrato diventando un punto di riferimento importante per la squadra ed uno dei migliori esterni del campionato.
Per Manoni il discorso è molto simile. Anche lui, negli Allievi, era uno dei punti di forza del centrocampo, giocando spesso come interno. Con il passare del tempo e, constatata la sua duttilità, Inzaghi in Primavera, sia nella passata stagione che in questa, lo ha schierato in diverse posizioni. Ottimo esterno basso, capace anche di spingere quando c'è la necessità, oppure esterno d'attacco nel 4-3-3 con il compito di fare da raccordo tra centrocampo ed attacco, una sorta di Rambaudi 2.0, bravo ad equilibrare la squadra.
Arrivati nel ritiro di Norcia i due elementi, viste anche le difficoltà della Lazio sugli esterni con gli infortuni di Basta, Konko e Braafheid (stiramento nella giornata di ieri) e con Patric e Lulic come unici due terzini di ruolo, Germoni e Manoni potrebbero ritagliarsi, in questo finale di stagione, un esordio importante nel calcio che conta, anche per verificare le loro effettive qualità in prima squadra.