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Semifinale Primavera, Juventus-Torino, le pagelle dei granata: Carissoni isola felice, male il reparto avanzato

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Il Torino, Campione d’Italia in carica, esce sconfitto nel penultimo atto delle Final Eight per mano della Juventus dopo aver disputato una gara prettamente difensivista che li ha visti creare pochissime azioni pericolose. Queste le pagelle dei granata:


Zaccagno 5,5
: Poco impegnato dagli attaccanti bianconeri, sul cross di Lirola in occasione del gol sbaglia il tempo d’uscita.

Carissoni 7: Un’isola felice nelle file granata, nel primo tempo esegue compiti prettamente difensivi, fermando le incursioni di Zappa e Favilli, nella ripresa è l’unico a involarsi sulla corsia di destra per creare la superiorità numerica percorrendo un’infinità di chilometri.

Procopio 6: I cross che scodella al centro sono precisi, è brava la difesa bianconera a liberare puntualmente. In ogni caso si spinge raramente in avanti.

Mantovani 6: In generale tutta la squadra ha fatto una buona partita in difesa e lui è il principale artefice del muro creato davanti alla porta di Zaccagno.

Friedenlieb 6: Solo il gol di Pozzebon ha scardinato il solido muro granata, per il resto resiste bene agli attacchi dei cugini.

Osei 5,5: Il metronomo della squadra oggi non ha brillato, bene nella fase difensiva che ha bloccato Kastanos non permettendogli di disputare una partita sopra la sufficienza.

Piccoli 5: Lui e Segre sono stati gli anelli deboli della squadra, bene la fase difensiva, male quando si trattava di impostare le azioni d’attacco.

Segre 5: Impercettibile quando si trattava di far girare la palla e trovare gli spunti per il reparto avanzato. (dal 34'st Berardi 5,5: si nota subito la vivacità con la quale si inserisce tra le linee, anche se non riesce ad incidere).

Edera 5,5: Parte bene essendo l’unico che provava ad offendere sulla corsia esterna, col passare dei minuti cala fino a cadere nell’oblio. (dal 34'st Traore 5,5: spreca da ottima posizione il gol che avrebbe ristabilito la parità all'ultimo respiro).

Candellone 5,5: Costretto a tornare in ripiegamento per marcare Lirola in costante proiezione offensiva, a discapito della ricerca della profondità.

Tobaldo 5: Poco lavoro per far salire la squadra spalle alla porta, così come i tiri in porta:zero. (dal 27'st Debeljuh 5,5: non sortisce l'effetto sperato quando schierato in campo, viene ingabbiato dalla morsa della difesa).


Semifinale Primavera, Juventus-Torino, le pagelle dei bianconeri: Lirola-Macek a memoria, Pozzebon decisivo

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La Juventus si aggiudica una sfida dal sapore doppio, vince il derby contro il Torino che le permette di accedere alla Finalissima della volata scudetto 2015/2016 che la vedrà opposta alla Roma di De Rossi. Queste le pagelle dei bianconeri:

Audero 6: Spettatore non pagante, l’unico tiro del Torino è una conclusione debole e di facile che non lo ha impensierito minimamente.

Lirola 7: La sua corsia è sempre quella più battuta dalla Juventus. Spinge costantemente dalla metà campo in su, ed è facilitato nella fase difensiva perché Candelloni è costretto al ripiegamento per raddoppiargli la marcatura.

Zappa 6: Meno presente nella spinta in avanti, bilancia le offensive del collega di reparto restando vigile su Edera.

Romagna 6,5: Ha annullato qualsiasi tentativo di Tobaldo di centrare la porta, bravo anche quando si tratta di impostare l’azione da dietro.

Blanco Moreno 6: Anche lui preciso negli interventi in chiusura per poi far ripartire la squadra, si rende però protagonista di una svirgolata in area su cross dalla destra che poteva permettere a Traore di pareggiare i conti nei minuti di recupero dalla gara.

Macek 7: Sempre nel vivo del gioco, dispensa servizi per i compagni sempre puntuali e mai banali, in particolare si intende perfettamente con Lirola.

Cassata 6,5: Nella prima frazione si inserisce tra le linee come pochi sanno fare, un paio di incursioni sono state fermate appena prima di calciare. Cala leggermente nel secondo tempo.

Traore 6: Il meno brillante della linea di centrocampo, ma si occupa prettamente di tenere a bada Piccoli per evitare che pericolosi contropiedi partissero dai suoi piedi.

Kastanos 5,5: Una prestazione sotto tono per il fantasista. Si accende a sprazzi ma non imprime il suo marchio di fabbrica fatto di dribbling per creare la superiorità numerica. (dal 39’st Didiba s.v.)

Pozzebon 7: E’ l’autore del gol che porta la Juventus a giocarsi questa Finale Scudetto. Oltre ciò è molto mobile su tutto il fronte offensivo creando scompiglio nella retroguardia granata. Esce per affaticamento muscolare ed è a rischio per l’ultimo atto della stagione (dal 32’st Vadala s.v.)

Favilli 5,5: Ci ha abituato troppo bene per vederlo lottare su ogni pallone che sopraggiungeva dalle sue parti e perdere quasi tutti i duelli fisici con i difensori nonostante la sua imponente stazza. 

Primavera, Finale Scudetto: Roma - Juventus, la designazione arbitrale

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Sarà il signor Oliviero di Paola, a dirigere la Finale Scudetto del Campionato Primavera Tim tra la Roma di Alberto De Rossi e la Juventus di Fabio Grosso. E' questa la designazione arbitrale, il direttore di gara sarà coadiuvato da Oliviero di Ercolano e Cordeschi di Isernia. Infine Quarto Ufficiale il signor Pagliardini di Arezzo. Roma - Juventus, sarà ricordiamo trasmessa sia da SportItalia che da RaiSport1.

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM, FINALE SCUDETTO - SABATO 4 GIUGNO

ROMA - JUVENTUS        Inizio Ore 20.30 (Diretta SportItalia e RaiSport1)

Arbitro: AMOROSO (Paola)

Assistenti: OLIVIERO (Ercolano) – CORDESCHI (Isernia)

Quarto Ufficiale: PAGLIARDINI (Arezzo)

Campionato Primavera: Roma, caccia all'ottavo titolo, sulle orme di "Ago" e Giannini

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In bacheca ce ne sono già sette, ma domani la Roma Primavera cercherà di riportare da Reggio Emilia quell’ottava meraviglia tricolore che le farebbe scavalcare l’Inter e mettersi appena sotto al Torino nella graduatoria di chi ha più festeggiato lo scudetto di categoria.

Non sarà facile, tutt’altro, ma se la storia della prima squadra è stata spesso avara di emozioni, al contrario dei più grandi, i giovani hanno mostrato un’affinità diversa e decisamente maggiore con brindisi e abbracci finali. I primi risalgono a quasi quarantacinque anni fa, in quello che per l’allora società di Gaetano Anzalone fu un biennio d’ora in tema Primavera, in netta contrapposizione che con una prima squadra che viceversa nuotava spesso in acque in metà se non addirittura bassa classifica. Sotto la guida di Antonio Trebiciani, arrivarono infatti due scudetti consecutivi, sia nel ‘72/’73 che nel ‘73/’74. Il bis non fu un caso, vista la squadra della quale il tecnico disponeva, fondata sulle geometrie di chi sarebbe poi diventato uno dei capitani più amati su una delle due sponde del Tevere, Agostino Di Bartolomei, di un futuro campione del Mondo come Bruno Conti, ma anche di quel Francesco Rocca destinato a rimanere nel cuore di una tifoseria che avrebbe avuto il lusso di goderselo per troppo poco tempo.

L’era Trebiciani si concluse però solamente qualche anno più tardi, nel ’78, con un altro scudetto, il terzo, al quale ne sarebbe poi seguito un altro, conquistato da quella che forse rimane una delle Roma Primavera più forte della sua storia. Nell’83/’84 il timone era infatti passato nelle mani di Romeo Benetti, ormai toltosi i panni di centrocampista focoso e avvezzo al contrasto, per indossare quelli di tecnico. Ma di materiale su cui lavorare, “Picchia Romeo” ne aveva decisamente tanto. In rosa c’era infatti Giuseppe Giannini, già “Principe” e in odore di quella prima squadra che avrebbe conosciuto in pianta stabile appena un anno dopo, con Eriksson, ma Stefano Desideri, Paolo Baldieri e Stefano Imapallomeni, che due stagioni più tardi avrebbe persino consegnato a Cerezo un assist decisivo per la conquista di una Coppa Italia, risultando come prospetto interessante e maledettamente sfortunato, la cui carriera venne interrotta da un’entrata di Billy Costacurta, che in un Milan-Roma ne compromise irrimediabilmente l’attività sportiva del ginocchio.

Sul finire degli anni ’80, la quinta gioia spettò invece a Luciano Spinosi e a un’altra squadra destinata a lanciare alcuni dei suoi gioielli più prezioso nel mondo dei grandi. Su tutti, Roberto Muzzi, laziale sì, ma assurto alle cronache sportive con l’altra  squadra della Capitale da lui non tifata, che ne valorizzò le qualità di seconda punta possente, dalla muscolatura quasi marmorea. Con l’attaccante originario di Morena, figurava anche Giampiero Maini, che da Trigoria vide partire una carriera fatta di tanta Serie A, due Coppa Italia, tra Vicenza e Parma, e una Coppa Uefa, ma anche Francesco Statuto, che invece nella Città Eterna visse in pieno l’era Carlo Mazzone, contribuendovi con le sue instancabili qualità di faticatore di centrocampo.

Con una salto temporale di un decennio, si arriva poi all’era Alberto De Rossi, che appunto domani darà la caccia a un ottavo scudetto che, qualora arrivasse, sarebbe anche il terzo per colui che ormai è diventato vero sinonimo di Roma Primavera. La prima gioia è datata 9 giugno 2004, a Lecce, quando l’autorete di quel Consigli che guarda caso ora gioca proprio al “Mapei Stadium” e Stefano Okaka fecero sorridere un gruppo che per la quasi sua interezza avrebbe conosciuto la carriera del professionismo, annoverando nomi come Virga, Corvia, Brosco e soprattutto Alessio Cerci, che in quegli anni faceva sfregare le mani di chi immaginava di poter prima o poi ammirare il suo Thierry Henry, seppur di Valmontone.

Non è da meno il valore del roster che De Rossi portò al trionfo appena quattro anni fa, in una delle finali più appassionanti che la storia della Primavera possa ricordare.  La risolse una tripletta di Montini, contro il Varese di un Devis Mangia in rampa di lancio per la sua carriera di allenatore. Ironia della sorte, per quel man of the match non c’è mai stata troppa fortuna una volta abbandonata la Primavera, cosa che invece non accadde a gran parte dei suoi compagni, quali Federico Viviani, Gianluca Caprari, Matteo Politano, Gianmario Piscitella, Valerio Verre, Mirko Pigliacelli e, soprattutto, Alessandro Florenzi, che quella coppa l’avrebbe alzata per primo, da capitano, prima di volare a Crotone e iniziare far sul serio.

Campionato Primavera: Juventus, da Chiarenza a Criscito, passando per Del Piero

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“Alla Juventus, vincere non è importante. È l'unica cosa che conta”. Parole e musica di Giampiero Boniperti, uno che dalle parti di Torino è stato molto più che fine calciatore prima e grande presidente poi, ma anche colui che meglio di tutti ha incarnato l’anima bianconera, tradotta in quel motto che ora viene persino ricamato sui colletti delle maglie che Buffon e compagni indossano ogni domenica. Di trofei, le attuali bacheche di Vinovo ne sono colme, ma tra il luccichio di coppe e gagliardetti, ne spiccano quattro riconducibili a quella Primavera che domani proverà a strappare alla Roma la quinta gioia di una storia iniziata nel lontano 1963. Proprio in quell’anno, infatti, la Federazione Italiana Giuoco Calcio varò il torneo, ora diventato punta dell’iceberg del Settore Giovanile, all’epoca diviso tra Serie A e B. Non è un caso, che la storia parta dai bianconeri, in annate relativamente complicate per una prima squadra, con la Milano di Helenio Herrera e Nereo Rocco a farla da padrone, ma viceversa decisamente fortunate per chi aspirava un giorno a vestire la maglia di Charles e Omar Sivori.

Quasi dieci stagioni più tardi, Primavera e prima squadra andarono invece a braccetto, prendendosi praticamente tutto quello che l’Italia calcistica metteva a loro diposizione. Se tra i grandi, infatti, i bianconeri di Čestmír Vycpálek dettavano legge e s’imponevano sulla Lazio di Giorgio Chinaglia, tra i più piccoli la sorte baciava una squadra andata a prendersi il titolo proprio contro quella Roma che si ritroverà davanti anche domani. Al pari di chi poi sarebbe diventato famoso più per l’essere lo zio di un certo Zdenek Zeman che per altro, Romolo Bizzotto si toglieva invece la soddisfazione di guidare al secondo titolo tricolore una squadra imbottita di elementi poi destinati a farsi strada nell’emisfero superiore, quello dei professionisti. Veneto di Cerea, Bizzotto lavorò su materiale ottimo, proveniente soprattutto dal talento di Vincenzo Chiarenza, che della Primavera juventina sarebbe poi diventato a sua volta tecnico, ma anche di Domenico Maggiora e Luciano Marangon, che lo strano destino calcistico avrebbe poi condotto proprio a Roma nelle loro vite da calciatori. In quella finale, allora divisa in andata e ritorno, i bianconeri s’imposero con un 2-0 nella Capitale, grazie alle reti di Chiarenza e Palladino, replicando il medesimo risultato anche il 18 giugno, questa volta con una doppietta di Maggiora, che piegò la resistenza di Quintini.

La formula del doppio confronto baciò la Juventus anche un ventennio più tardi, nella stagione ‘93/’94. Sulla panchina sabauda si era intanto accomodato Antonello Cuccureddu, passato dai fasti del campo a quelli con indosso giacca e cravatta. Tra le sue mani, una squadra costruita per far parlare di sé, forgiata in particolar modo di un certo Alessandro Del Piero, allora ancora giovane patavino dalle belle speranze, ma diventato presto elemento da non poter tenere relegato tra i ragazzi delle sua età. Al fianco di quello che poi l’Avvocato Agnelli avrebbe ribattezzato Pinturicchio, spiccavano in nomi di Omar Milanetto, Jonatan Binotto, Simone Loria, Fabrizio Cammarata, Alessandro Dal Canto e Christian Manfredini. In una finale tutta torinese, contro quei granata guidati da Moreno Longo e Andrea Sottil, la Juventus s’impose in gara uno vincendo grazie ai gol di Cammarata e Del Piero, perdendo poi al ritorno, ma senza conseguenze, per la rete trovata da Mauro Birano nei minuti conclusivi di quel derby della Mole in salsa giovanile. In porta, quella Juventus era difesa da Squizzi, alle cui spalle cercava gloria un certo Alberto Maria Fontana, meglio noto come Jimmy, talmente tanto granata da portare sulle spalle il numero delle vittime di Superga, eppure in quel giorno di giugno costretto ad esultare in faccia a quei colori da sempre amati alla follia.

Quando del 2006 la Juventus tornò a sorseggiare champagne con la sua Primavera, le regole erano ormai mutate in quelle attuali, ma i bianconeri erano sempre rimasti gli stessi. In quell’annata coincisa con l’ultimo scudetto, la squadra ormai passata a Chiarenza impose il suo ritmo fin da una regular season dominata con 17 vittorie, un pareggio e appena 4 sconfitte, in una dichiarazione di superiorità poi sublimatasi ai playoff. L’ultimo atto, in quella Rimini che non dista poi così tanto da Reggio Emilia, i giovanissimi Criscito e Paolucci domarono la Fiorentina, portando al successo un undici composto, oltre a loro, di altre giovani promesse come Marchisio, Giovinco, De Ceglie e Lanzafame. Chissà che la storia, domani, non torna a essere scritta dall’inchiostro nero, su quel foglio quasi sempre bianco.

RIVIVI LA DIRETTA Primavera, Finale Scudetto: Roma - Juventus 8-6 dcr

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E' il momento di assegnare lo Scudetto del Campionato Primavera e in campo, c'è la madre di tutte le partite. La Roma di Alberto De Rossi cerca l'8° tricolore, di fronte ci sarà la Juventus di Fabio Grosso, che cerca una straordinaria doppietta dopo il Viareggio. Dalle 20.30 segui live, la diretta scritta di Roma - Juventus. 

 

 

 

Grossi va, GOL, la Roma è Campione d'Italia!

Favilli alla battuta, PARATA

E' il turno di Bordin per la Roma, GOL

Si va ad oltranza, Zappa dal dischetto, GOL

Se segna la Roma vince, va Marchizza, SBAGLIATO

La Juventus non può sbagliare, sulla battuta Di Massimo, GOL

E' il turno di Capradossi, GOL

Sul dischetto Kastanos, GOL

E' il turno di Spinozzi, GOL

Va Cassata, GOL

Si prepara Vasco, GOL

E' il turno di Vadala, PARATA di Cristanto

E' il turno della Roma, sul dischetto Ponce, GOL

Va Lirola, GOL

Per prima sarà la Juventus a battere

Per la Juventus invece ci sono Lirola, Vadala, Cassata, Kastanos e Di Massimo

Per la Roma andranno Ponce, Vasco, Spinozzi, Capradossi e Marchizza

17'sts Terminano qui anche i tempi supplementari, si andrà ai rigori!

15'sts Doppio cambio per la Roma, escono Di Livio e D'Urso, entrano Bordin e Grossi 

12'sts Terzo e ultimo cambio per la Juventus, esce Macek, entra Di Massimo 

7'sts Ripartenza Juventus, Lirola apre a destra per Kastanos in area, tiro di prima intenzione, Crisanto è lì e blocca

5'sts Entrambe le squadre vogliono chiudere la contesa prima dei tiri dal dischetto, aumenta l'intensità

2'sts Favilli stacca di testa da calcio d'angolo, palla alta

2'sts Risponde la Juventus, Lirola irrompe sulla destra, mette la palla al centro ma è decisiva la scivolata di D'Urso che devia in corner

1'sts Clamorosa occasione per Di Livio, cross basso di Anocic dalla sinistra attraversa tutta l'area e raggiunge sul secondo palo il trequartista che a porta spalancata alza troppo la mira e la sfera termina oltre la traversa

1'sts Si riparte: ultimi quindici minuti prima dei calci di rigore

15'pts Fischio dell'arbitro senza recupero: fine primo tempo supplementare, si cambia campo

12'pts Punizione dalla trequarti destra della Juvenuts, stacca Romagna ma non inquadra lo specchio della porta

11'pts Vadala defilato a sinistra tenta la conclusione, palla alta sopra la traversa

9'pts Ritmi più bassi anche se è la Roma a gestire il possesso palla

6'pts Corner per la Juventus, ci prova Blanco Moreno da fuori ma l'arbitro ravvede un fallo in attacco

4'pts Secondo cambio per la Juventus, entra Vadala esce Pozzebon

3'pts Roma subito aggressiva in questi primissimi minuti

1'pts Giallo Spinozzi

1'pts Si riparte con i tempi supplementari!

47'st Dopo due minuti di recupero il direttore di gara manda le squadre negli spogliatoi, si andrà avanti con i tempi supplementari!

44'st Dal replay si evince la posizione regolare del giocatore giallorosso

43'st Occasionissima Roma, triangolo in area tra Ponce e il nuovo entrato Spinozzi, con quest'ultimo che entra in area e infila in rete ma l'assistente ravvede una posizione di offside

43'st Cambio per la Roma, esce Ndoj entra Spinozzi

41'st Occasione Juventus, Lirola affonda sulla destra, mette al centro un cross insidioso, Capradossi la tocca, la palla rimane li e l'arbitro interrompe il gioco per fallo di mano di Pozzebon

39'st Zappa tenta la conclusione dalla distanza, tiro ampiamente a lato

38'st Problemi per D'Urso della Roma gioco fermo per qualche minuto 

35'st Kastanos va via sulla trequarti, conclusione in corsa, ancora Crisanto blocca in presa sicura

33'st Giallo Zappa

30'st Lirola prova il tiro in porta da buona posizione, è attento Crisanto a non farsi sorprendere e bloccare 

28'st Ora è la juventus a proporsi in avanti con un palleggio corale

25'st Macek spreca una buona ripartenza per i bianconeri sbagliando la misura del traversone a centro area, la palla termina fuori

23'st Roma che attacca con tutti gli effettivi nella metà campo della Juventus

21'st Più aggressiva la Roma, conclusione da fuori di Anocic, palla alta sopra la traversa

20'st Cambio per la Juventus, esce Toure entra Didiba

17'st Ammonito Ndoj

15'st Punizione dalla trequarti destra per la Roma, batte D'Urso libera la Juventus, poi arriva Machin ma il suo tiro è nuovamente murato dalla difesa

12'st Ndoj dal limite dell'area scarica in porta, ci mette la mano in tuffo Audero e devia in corner

8'st Ora la Juventus esce dalla morsa giallorossa, ci prova Kastanos dalla distanza, tiro deviato in corner

5'st La Roma si spinge in avanti galvanizzata dal gol, la Juventus non riesce ad uscire 

1'st GOOOOOOLLLLLLLL ROMA!!!!!!!!!!!!!!!! Ponce intercetta il corner dalla sinistra, stop e tiro da distanza ravvicinata, Audero non può nulla!

1'st Si riparte con la seconda frazione! Nessun cambio per ora

45'pt Si chiude la prima frazione senza recupero, Juvenus avanti 1-0 alla fine dei primi quarantacinque minuti

44'pt Traversa per la Juventus, Zappa si porta la palla sul destro e calcia in porta colpendo in pieno il legno!

43'pt La Roma attacca con tutti gli effettivi alla ricerca del pareggio, la Juventus però si difende e chiude i varchi

40'pt Risponde la Roma con Di Livio, tiro dal limite che viene murato dal difensore con il corpo

36'pt Parte Kastanos....GOOOOOOLLLLLLLL JUVENTUS!!!!!!!!!!! il fantasista non sbaglia e la infila alla sinistra di Crisanto

35'pt Calcio di rigore per la Juvenuts! Lirola va via in area a Di Livio che lo stende, per il direttore di gara non ci sono dubbi e indica il dischetto

33'pt Squadre bloccate, le difese fanno un buon lavoro, difficile trovare lo spunto per far male

30'pt Ora la Juventus fa maggiore possesso palla, Roma pronta a ripartire

27'pt Si riequilibra l'assetto tattico delle due squadre, cambi di fronte da una parte all'altra

26'pt Ponce vince il contrasto al limite dell'area con Romagna, Blanco Moreno raddoppia la marcatura e lo ferma

24'pt Timide proteste della Juventus per un presunto tocco di mano in area su tiro di Macek

22'pt Ennesimo cross di Lirola per i bianconeri, la difesa giallorossa è attenta e respinge

19'pt Ci prova Vasco dalla distanza, tiro da dimenticare 

18'pt Giallo Toure 

17'pt Risponde la Juventus, il cross di Lirola non trova compagni in area e la difesa libera

16'pt Giro palla orizzontale per la squadra di De Rossi, in attesa del varco giusto, la Juventus è ordinata e chiude le linee 

13'pt Roma alza il baricentro, la Juventus attende nella propria metà campo

11'pt Ancora Roma con Machin che prova la conclusione da fuori, tiro murato dalle maglie bianconere

10'pt Roma vicina al vantaggio, De Santis serve al centro Ponce, stop di petto e tiro al volo, si oppone Audero d'istinto 

9'pt Punizione altezza vertice destro area di Macek troppo corto e la difesa può ripartire

8'pt Un paio di errori in fase d'impostazione per entrambe le squadre

5'pt Romagna scivola e permette a Di Livio di recuperare palla in zona pericolosa, ma sempre il difensore riesce a recuperarlo e ad evitare il peggio

3'pt Roma in avanti, cross di Anocic dalla sinistra, nessuno intercetta e la sfera termina sul fondo 

1'pt Si parte: fischio d'inizio! Batte la Roma

Fanno il loro ingresso in campo le squadre...

ore 20:05 Arrivano le formazioni ufficiali, 4-3-2-1 per la Roma, 4-3-1-2 per la Juventus

 

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM, FINALE SCUDETTO 

ROMA - JUVENTUS 7 - 6 dcr 

MARCATORI: 36'pt Kastanos rig. (J), 1'st Ponce (R)

Roma: Crisanto; De Santis, Capradossi, Marchizza, Anocic; Vasco, Machin, D’Urso (15'sts Grossi); Ndoj (43'st Spinozzi), Di Livio (15'sts Bordin); Ponce. A disp.: Romagnoli, Pop, Soleri, Paolelli, Pelleregini, Ciavattini, Franchi, Antonucci, Tofanari. All.: Alberto De Rossi.

Juventus: Audero; Lirola, Romagna, Blanco Moreno, Zappa; Touré (20'st Didiba), Macek (12'sts Di Massimo), Cassata; Kastanos; Favilli, Pozzebon (4'pts Vadala). A disp.: Del Favero, Consol, Coccolo, Severin, Bove, Vogliacco, Parodi, Kean, Caligara. All.: Fabio Grosso.

Arbitro: Sig. Amoroso di Paola

 

Finale Primavera | Pagelle Juventus: Tante insufficienze, si salvano Audero e Lirola

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La sconfitta è di rigore. Per la Juventus di Grosso il sogno di vincere il campionato Primavera si infrange agli undici metri contro la Roma. Finale equilibrata, estenuante e tirata fino alla fine, che aveva visto i primi 120' fermi sul risultato di 1-1 con le reti di Kastanos da rigore e il pareggio di Ponce ad inizio ripresa. Tante lo ombre in casa Juventus con molti giocatori al di sotto della sufficienza. Queste le pagelle dei bianconeri:

Audero 7: Per poco la vittoria non passa dalle sue mani. Il numero uno bianconero si rendere protagonista di una grandissima gara facendo due miracoli: uno su Ponce all’11’, e su un tiro da fuori area di Ndoj. Nel complesso grande gara, anche se ai rigori non riesce a pararne uno.

Lirola 7: Il migliore in campo per i juventini. E’ una spina nel fianco continua sull’esterno: rientra, detta i tempi, conquista il calcio di rigore ed accellera lasciando sul posto ogni avversario. Cala, in maniera comprensibile, con il passare del tempo. Dal dischetto non trema e apre le marcature per i suoi.

Romagna 6: Dopo inizio di gara titubante prende sicurezza e come il suo compagno di reparto affronta come può le offensive dei romanisti che preferiscono prendere di mira gli esterni. In generale però la sua prova non è del tutto convincente.

Blanco 6,5: Buona gara quella dell’altro difensore centrale. Precisione, eleganza e decisione. Il continuo movimento di Ponce è un problema ma il bianconero lo limita come può.  

Zappa 6: Primo tempo complicato, con la Juventus che preferisce l’altro estremo di campo. Da un suo lampo però per poco arriva il raddoppio; la traversa al 45’ trema ancora. Il suo rendimento cresce nella ripresa quando Lirola cala leggermente. Sfiora la rete nuovamente a fine secondo tempo.

Macek 6: Contributo di sostanza quello del centrocampista ceco che oggi però si concentra di più alla fase di rottura. La sua grande tecnica e i suoi tocchi intelligenti ci sono sempre ma stasera solo a sprazzi. (12’ sts Di Massimo SV)

Toure 5,5: E’ l’unico centrocampista puramente di rottura di Grosso che lo schiera a fare la legna a metà campo. Combattere con la velocità dei giallorossi è difficile e una volta ammonito gioca la gara sempre con la paura di ricevere il secondo giallo. (20’ st Didiba 6: Si mette al posto di Toure e gestisce senza grandi sbavature non riuscendo però mai a dettare i tempi velocemente.)

Cassata 5,5: In difficoltà tutta la serata con Di Livio che imperversa nella sua zona. Nel secondo tempo e nei supplementari cresce ma non riesce a lasciare il segno.

Kastanos 6,5: Ancora una volta tra i più positivi dei suoi. Segna dal dischetto per sbloccare la gara, continua la gara in crescendo e mettendo sempre i brividi alla Roma quando avanza. Dal dischetto segna ancora ai rigori.

Favilli 5,5: Gara difficile macchiata dal rigore decisivo sprecaato. Ingaggia una battaglia totale con Marchizza dalla quale esce perdente. Si muove meglio quando viene a prendere palla fuori area, ma stasera non è aria.

Pozzebon 5: Cerca di darsi da fare come suo solito ma stasera è tutto fumo e niente arrosto. (5’ pts Vadala 5: Entra con il piglio giusto ma, un paio di giocate egoiste e il rigore parato sporcano indelebilmente il suo voto.)

Di Ricardo Andres Pompili

Finale Primavera | Pagelle Roma: Difesa perfetta, Di Livio e Ponce da applausi!

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La Roma Primavera è per l'ottava volta Campione d'Italia. Grazie ai calci di rigore la formazione di Alberto De Rossi si laurea campione ai danni della Juventus sconfitta per 7-6 dopo la lotteria dagli undici metri. Gara terminata 1-1 al termine dei centoventi minuti di gioco, con i gol di Kastanos per la Juventus e Ponce per la Roma. Andiamo a vedere insieme le pagelle dei neo Campioni d'Italia:

CRISANTO 7: Chiamato poco in causa nei tempi regolamentari l'estremo difensore diventa protagonista dagli undici metri. Nella gara per poco non neutralizza il rigore di Kastanos nel primo tempo, ma nella lotteria dei calci di rigore è super, respingendo i tiri di Vadalà e Favilli.

DE SANTIS 6+: Buona la gara del terzino destro di Alberto De Rossi che parte subito bene, confezionando un cross al bacio nel primo tempo per Ponce che per poco non sblocca il match. Nella ripresa predilige la fase di copertura spingendo con meno frequenza.

CAPRADOSSI 7: Il brutto infortunio è ormai alle spalle ed Elio Capradossi diventa insuperabile. Superarlo oggi è stato impossibile e qualsiasi cosa passasse dalle sue parti è stata rispedita al mittente. Il capitano della Roma Primavera, in orbita prima squadra, ha qualcosa in più e si vede. Grazie alla sua esperienza il pacchetto difensivo giallorosso è perfetto. Segna anche il quarto rigore della serie.

MARCHIZZA 6,5 : Un gradino sopra la sufficienza la prova del centrale numero cinque. Fa valere la sua forza fisica contro Pozzebon e Favilli, vincendo tutti i duelli. Sempre molto attento e mai fuori posizione il difensore giallorosso regala sicurezza al reparto capitolino. Sbaglia il quinto rigore per la Roma, ma per sua fortuna influisce poco sulla vittoria finale.

ANOCIC 6,5: Cresce vistosamente nella ripresa e la prestazione del terzino croato è ampiamente sopra la sufficienza. Bravissimo in fase di copertura per tutta la durata della gara, mentre in fase di spinta prende coraggio pian piano. Costante spina nel fianco per la difesa juventina.

MACHIN 5,5: Nella partita più importante della stagione non è eccelsa la prestazione del centrocampista guineano della Roma. Attento a non lasciar scoperto il reparto di competenza, si spinge poco in fase offensiva dando scarso supporto a Ponce.

VASCO 6+ : Mai fuori tempo il numero sei romanista che insieme a D'Urso completa un duo di tutto rispetto. Qualcuno deve pur fare il lavoro sporco e lui di certo non si tira indietro.

D'URSO 6+ : Molta quantità nella prestazione del centrocampista numero sedici. Bravo a leggere le giocate della mediana bianconera, riuscendo spesso ad anticipare i centrocampisti juventini. Nella ripresa cala d'intensità e si accende a fasi alterne. Al 15' del secondo tempo supplementare lascia il posto a Grossi (GROSSI s.v: Segna il settimo rigore che incorona la Roma Campione D'Italia)

DI LIVIO 7-: Grande partita per il fantasista giallorosso. Corre, si sacrifica e tiene in apprensione la retroguardia juventina con le sue accelerazioni. Sfortunato nell'occasione del fallo commesso per calcio di rigore concesso alla formazione bianconera che macchia leggermente la sua prestazione. Viene sostituito da Bordin al 15' sts (BORDIN s.v.: Segna il sesto calcio di rigore spiazzando Audero)

NDOJ 6: Prestazione sufficiente per il centrocampista offensivo Albanese, che nel primo tempo non entra nel vivo del gioco. Nella ripresa cresce andando vicino al gol impegnando Audero con un tiro da fuori area. Lascia il campo al 43'st a Spinozzi (SPINOZZI 6: Appena entrato sarebbe potuto diventare l'eroe di giornata con il gol messo a segno sulla sponda di Ponce, ma il guardalinee gli nega la gioia del gol ravvisando una posizione irregolare inesistente.)

PONCE 7: Grande gara dell'attaccante argentino classe 97'. Nel primo tempo fa le prove generali impegnando al 10' Audero, ma nella ripresa centra il bersaglio consentendo alla Roma di pareggiare subito i conti. Tiene bene il peso dell'attacco giallorosso visto le squalifiche di Sadiq e Tumminello. Segna anche il primo rigore della lunga serie calciata, dopo i tempi regolamentari.

DANIELE MATERA


Trofeo Dossena: Juventus ok, Milan e Valencia super, risultati 2° Giornata

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Seconda giornata di gare per il Trofeo Angelo Dossena e seconda vittoria consecutiva per la Juventus di Fabio Grosso. I Vice-Campioni d'Italia battono per 1-2 la Nazionale di Legapro di Arrigoni, con i gol di Morselli e l'autorete di Gambardella. Pari invece tra Inter e Atalanta, con vantaggio di Rivas e pari di Giussani. Nell'altro raggruppamento, ancora super Valencia che supera per 4-0 il Torino, mentre il Milan batte per 5-1 la Cremonese, con tripletta di un super Tsadjout.

TROFEO ANGELO DOSSENA: RISULTATI, TABELLINI e CLASSIFICHE 2° GIORNATA

GIRONE A 

NAZIONALE LEGA PRO - JUVENTUS 1 - 2 

NAZIONALE LEGA PRO: Spadi, Diana, Forni (1' st Bragadin), Greselin, Gambardella, Pizza, Gaudio (1' st Salciccia), Tini, Sciancalepore (26' st Dammacco), Ravasio (17' st Gentile), Demetz. A disp.: Guadagnin, Romagnoli, Capristo. All.: Arrigoni 

JUVENTUS: Consol, Vogliacco, Beruatto (10' st n.17), Moudoumbou (10' st Monteleone), Severin, Coccolo, Eleutieri (1' st Massaro), Tamba M'Pinda, Morselli (10' st Faiola), Bove (1' st Siani), Puntoriere (10' st Bresciani). A disp.: Vitali, Muratore. All.: Grosso 

MARCATORI: 1' Morselli (J), 32' autorete Gambardella (J), 15' st Ravasio rig. (N) 

INTER - ATALANTA 1 - 1 

INTER: Di Gregorio, Toso, Picozzi, Lombardoni, Mattioli, Equizzi, De Micheli, Carraro, Karaman, Rivas, Appiah.  A disp.: Capaccio, Sobacchi, Antonini, Ndiaye, Shekal, Piscopo, Braidich.  All.: Cerrone 

ATALANTA: Mazzini, Alborghetti, Migliorelli, Gasperoni, Dossena, Boffelli, Di Rocco (1' st Zambataro), La Vigna, Giussani, Castellano, Badjie. A disp.: Turrin, Nikic, Mora, Boliz, Demba, Rota. All.: Bonacina 

MARCATORI: 19' Rivas (I), 3' st Giussani (A) 

 

GIRONE B 

VALENCIA - TORINO 4 - 0 

VALENCIA: Florencio, Garcia, Centelles, Pardo, Peris (20' st De La Cruz), Giner (15' st Seguì), Esteso (5' st Chapela), Esquerdo (15' st Gomez), Saiz (Redondo), Badal, Bolivar. A disp.: Rivero, Calleja. All.: Ferrer Mista 

TORINO: Coppola, Celestri, Romana, Greco (1' st Millico - 10' st Ferraù), Rossetti, Menabo (25' st Iacuniello), Valerio, Rivoira, Gonnella (22' st Bersanetti), Arovetti, Buongiorno. A disp.: Reinaudo, Cravotto, Samake. All.: Meneghini 

MARCATORI: 3' Saiz, 20' Badal, 25' Esteso, 10' st Bolivar

 

MILAN - CREMONESE 5 - 1 

 

MILAN: Plizzari (10' st Cancelli), Hadziosmanovic, Cortinovis, Iudica (21' st Careccia), El Hilali, Gabbia (1' st Corto), Torrasi, Zanellato (10' st Zhikov), Tsadjout (25' st Agnero), Hamadi, Forte. A disp.: Depiano, Modic. All.: Nava 

CREMONESE: Rossi, Bignami (11' st Paradisone), Bertolotti, Pignatiello, Lame, Kallaku (21' st Naviouara), Viola (1' st Amadio), Guindani (1' st Poledri), Sacchi (15' st Myrteza), Maffini, Sonzogni. A disp.: Garletti, Alghisi. All.: Danelli.

MARCATORI: 7' Tsadjout, 25' Tsadjout, 35' Hamadi, 38' Forte, 5' st Sacchi (C), 24' st Tsadjout

 

CLASSIFICA GIRONE A: Juventus 6; Inter 2; Nazionale Lega Pro e Atalanta 1.  

CLASSIFICA GIRONE B: Valencia 6; Milan e Cremonese 3; Torino 0. 

 

 

FONTE: trofeodossena.it

Trofeo Dossena: Inter - Juventus è pari, Milan avanti, ecco le Semifinali

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Pari senza reti tra Inter e Juventus, nella e ultima Giornata dei gironi regolari del Trofeo Angelo Dossena. 0-0 così come il match tra Nazionale Legapro ed Atalanta e a passare il turno, sono la compagine di Cerrone e i bianconeri di Grosso. Dall'altro lato, vittoria per il Milan 3-1 sul Torino, con gol di Hamadi, La Ferrara e Barchesi, mentre 2-2 tra Valencia e Cremonese. Di seguito il quadro delle Semifinali. 

TROFEO ANGELO DOSSENA, SEMIFINALI - SABATO 11 GIUGNO

JUVENTUS - MILAN            Inizio Ore 20 (Crema)

VALENCIA - INTER            Inizio Ore 22 (Crema)

 

TROFEO ANGELO DOSSENA, FINALE - DOMENICA 12 GIUGNO, INIZIO ORE 20

Campionato Primavera: ecco come cambierà il massimo torneo giovanile

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Dopo tante parole e molte congetture, finalmente sembra si sia arrivati alla definitiva modifica del Campionato Primavera.

Nulla di ancora certo, ma praticamente manca solo l'ufficialità, che dovrebbe arrivare il prossimo 21 giugno, all'interno della riunione di Lega.

Se tutta andrà come da previsioni, ci saranno due campionati distinti. Il primo, denominato "Livello 1", annovererà 16 squadre, mentre il secondo, ribattezzato "Livello 2", sarà composto da ben 26 club, a loro volta ripartiti in due raggruppamenti da 13 squadre ciascuno.

La novità più importante sarà però rappresentata dalle retrocessioni e dalle promozioni. Non più un sistema chiuso e bloccato, legato solamente alla Prima Squadra, ma un vero e proprio campionato che permetterà a tre squadre del "Livello 2" di accedere al campionato del piano superiore e viceversa rischierà di vedere tre compagini del "Livello 1" rischiare di scendere nel raggruppamento inferiore.  

Se tutto dovesse essere confermato, la nuova riforma verrà introdotta a partire dalla stagione 2017/2018.

Trofeo Dossena: la Finale è Milan - Valencia

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E' Milan - Valencia, la Finale del Trofeo Angelo Dossena. I rossoneri si sono sbarazzati per 0-2 della Juventus di Fabio Grosso, con le reti di Gabbia e Tsadjout entrambe ad inizio ripresa. Valencia che invece con la rete decisiva di Pardo, ha battuto l'Inter di Cerrone di misura. La Finale andrà in scena questa sera, allo Stadio "Voltini" di Crema, con fischio d'inizio alle ore 21. 

TROFEO DOSSENA: FINALE - DOMENICA 12 GIUGNO

MILAN - VALENCIA          Inizio Ore 21

Torino Primavera: Federico Coppitelli è il nuovo allenatore

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Adesso è ufficiale. Il Torino F.C. comunica annuncia attraverso il proprio sito internet, che Federico Coppitelli è il nuovo allenatore della Primavera granata. Il tecnico ex Frosinone arriva dopo, l'esperienza alla guida della Primavera giallazzurra, dove ha sfiorato nell'ultima stagione l'ingresso ai play-off. Mentre nel suo palmares personale, vanta tre Scudetti Dilettanti (due Giovanissimi e uno Allievi) alla guida della N. Tor Tre Teste e due Scudetti vinti alla guida della Roma. Due stagioni orsono con i Giovanissimi Nazionali (classe '99 stasera impegnati nella Semifinale contro l'Inter), mentre lo scorso anno a Montepulciano trionfò con gli Allievi Nazionali A e B, nella Finale vinta contro l'Empoli. Coppitelli, raccoglie al Torino l'eredità di Moreno Longo, approdato alla Pro Vercelli. Queste le sue prime parole da tecnico granata: “Ringrazio il Presidente Cairo, il Dg Comi e il Responsabile del Settore giovanile Bava per la stima e per la fiducia che hanno riposto in me: porterò a Torino tutto il mio entusiasmo e la mia voglia di fare per poter essere all’altezza di un Club così importante”.

Calda è anche l'accoglienza del Presidente del Torino Urbano Cairo, queste le parole rilasciate sul sito internet della società granata: “Quando il Direttore generale Comi e il Responsabile del Settore giovanile Bava mi hanno presentato la candidatura di Federico Coppitelli quale allenatore della nostra Primavera ho subito approvato questa loro idea. E’ un tecnico che ha già dimostrato di saper lavorare bene con i giovani, è un ragazzo ambizioso e preparato, ha vinto campionati: riteniamo che possa essere il profilo giusto per portare avanti il grande lavoro svolto negli ultimi anni da Moreno Longo e da tutto il nostro vivaio. A nome di tutta la Società do a Coppitelli il benvenuto nel Torino e dico buon lavoro e in bocca al lupo"

Infine, le dichiarazioni del Responsabile del Settore Giovanile del Torino, Massimo Bava: “A dispetto della sua giovane età, i risultati che Coppitelli ha già ottenuto sono più eloquenti di molti commenti, ma per quanto importanti le vittorie non sono l'unico obiettivo: in un Settore giovanile sono fondamentali anche la crescita individuale, sia umana che professionale, dei calciatori, il gioco espresso dalla squadra, la condivisione di esperienze all’interno del vivaio. Noi crediamo che Coppitelli possa essere la scelta migliore per proseguire il percorso intrapreso in questi anni”.

Campionato Primavera: non passa la riforma, il Calcio Italiano segna l'ennesimo autogol

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Niente riforma per il Campionato Primavera. Quella che sembrava una cosa fatta, nell'Assemblea della Lega di Serie A, è invece svanita sotto i colpi dei voti contrari. La Commissione, che si era espressa favorevolmente, è stata infatti sbugiardata dal voto delle squadre, ma andiamo con ordine. L'attuale non torneo non funziona, non si creano i presupposti per la crescita dei ragazzi con le 42 squadre di A e B suddivise in tre gironi con carattere geografico.

Una Commissione creata ad hoc si era insediata  giovandosi anche della ricerca comparativa di 42 pagine del Centro studi della Lega. L'accordo era semplice: dal 2017-18 due campionati, uno di Serie A con sedici squadre e uno di Serie B, con meccanismi di Promozioni e Retrocessioni, con le sedici inizialmente prescelte stabilite in base al piazzamento della prossima stagione ed il ranking degli ultimi cinque anni.

Votazioni allargata alle neopromosse, su 22 voti (Frosinone assente), ne servivano 16 per far passare la norma, ma il SI è stato fermato a 14, con i voti contrari di Bologna, Crotone, Genoa, Napoli, Pescara, Sampdoria, Sassuolo e l’astensione del Palermo. 

Ecco spiegato, quindi, l'ennesima occasione sprecata dal calcio italiano per rilanciare i propri settori giovanili. 

 

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Ora vogliamo fare di più, ma non possiamo farlo da soli. Vogliamo arrivare ad essere davvero ovunque, a raccontarvi in maniera capillare questo calcio giovanile che ancora ci appassiona, vogliamo filmare le stelle di domani ed anche quei ragazzi che magari non arriveranno al grande calcio, ma conserveranno vivi nella loro mente i nostri video. 

Non abbiamo mai preso un solo euro da contributi, finanziamenti, istituzioni, siamo sempre e solo andati avanti con le nostre forze, le nostre idee e le aziende che hanno scelto di investire su di noi. Per fare questo passo in avanti, però, ora abbiamo bisogno di voi. Il CrowdFounding, la possibilità di finanziare on line dei progetti grazie a piccole offerte, ci dà l'opportunità di poter davvero arrivare in alto, ma per farlo abbiamo bisogno del vostro supporto. 

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Torino Primavera: ufficiale, Lorenzo Carissoni al Trapani

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Operazione in uscita per il Torino Primavera, già definita da alcuni giorni ma da ieri ufficiale. Lorenzo Carissoni va al Trapani, con la formula del prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto in favore del Toro. Il terzino ex Pontisola in Serie D, nella scorsa stagione ha disputato 32 gare, tra Campionato Primavera, Supercoppa, Final Eight, Viareggio e Uefa Youth League, mettendo a segno anche una rete. Carissoni era già a disposizione di Serse Cosmi e nell'amichevole contro il Val Rendena era andato in gol.

3° Torneo Internazionale di Basilea: 29 Luglio - 1 Agosto, impegno di prestigio per la Juventus di Grosso

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Impegno internazionale in vista per la Juventus Primavera di Fabio Grosso, che dal 29 Luglio al 1 Agosto, parteciperà al 3° Torneo di Basilea. Otto le squadre al via, con Amburgo, Sporting Lisbona e Stella Rossa di Belgrado da un lato e Fulham, Fluminense, Selezione di Aechs e chiaramente Basilea dall'altra. Bianconeri che inizieranno il 30 Luglio, con la Stella Rossa di Belgrado, Finale il 1 Agosto alle 14.45. Di seguito il calendario completo. 

3° TORNEO INTERNAZIONALE DI BASILEA: GIRONI

GIRONE A: Juventus, Amburgo, Sporting Lisbona, Stella Rossa di Belgrado

GIRONE B: Fulham, Fluminense, Aechs Selezione, Basilea

 

3° TORNEO INTERNAZIONALE DI BASILEA: CALENDARIO

SABATO 30 LUGLIO

ORE 11.00: JUVENTUS - STELLA ROSSA

ORE 12.15: FULHAM - FLUMINENSE

ORE 13.30: AMBURGO - SPORTING LISBONA

ORE 14.45: AECHS SEL. - BASILEA

 

DOMENICA 31 LUGLIO

ORE 11.30: JUVENTUS - SPORTING LISBONA

ORE 11.30: AMBURGO - STELLA ROSSA

ORE 12.45: FULHAM - AECHS SEL.

ORE 12.45: BASILEA - FLUMINENSE

ORE 16.00: JUVENTUS - AMBURGO

ORE 16.00: SPORTING LISBONA - STELLA ROSSA 

ORE 17.15: FULHAM - BASILEA

ORE 17.15: FLUMINENSE - AECHS SEL.

 

LUNEDI 1 AGOSTO - SEMIFINALI

ORE 9.30: 1° GIRONE A - 2° GIRONE B

ORE 10.45: 1° GIRONE B - 2° GIRONE A

 

SPAREGGIO 7° POSTO

ORE 12.15: 4° GIRONE A - 4° GIRONE B

SPAREGGIO 5° POSTO

ORE 12.15: 3° GIRONE A - 3° GIRONE B

 

FINALE 3° / 4° POSTO 

ORE 13.30: PERDENTE SEMIFINALE 1 - PERDENTE SEMIFINALE 2

 

FINALE 1° / 2° POSTO

ORE 14.45: VINCENTE SEMIFINALE 1 - VINCENTE SEMIFINALE 2

Settore Giovanile: ecco la lista ufficiale degli svincolati delle squadre di Serie A

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E' stata da poco pubblicata dal sito della Lega Serie A Tim, la lista ufficiale degli svincolati delle 20 compagini di Serie A. 

In riferimento all’art. 107 comma 2 delle N.O.I.F. si comunicano qui di seguito i nominativi dei calciatori “giovani di serie” posti in “lista di svincolo” dalle società appartenenti a questa Lega:

SOCIETA' LEGA SERIE A: ELENCO SVINCOLATI SETTORE GIOVANILE

ATALANTA B.C. S.p.A.

BARRA Michele Vittorio

 

BOLOGNA F.C. 1909 S.p.A.

BELLATI Marco  

CALZOLARI Riccardo  

CIONI Tommaso  

DAQUA Lorenzo  

FARNE Niccolo

FORTINI Francesco

GOVONI Gianmarco

LELLI Luca

MADDALONI Nicolò

NDIAYE Pape Alioune

NUZZACI Mattia  

SGOBBA Francesco

 

CAGLIARI CALCIO S.p.A.

ALBERTI Elia

CELLINO Matteo

ECCA Antonio

NICOSRTA Roberto

TOCCO Alessio

 

A.C. CHIEVO VERONA S.r.l.

BERTASO Alessio

 

F.C. CROTONE S.r.l.

BAKAL Emmanuel V.

BERARDI Francesco

CAPARRO Francesco

LIMA BRITO Robinson

LOMBARDO Nicola  

MAURO Giulio

SANNA Nicolò

STRAFACE Giuseppe

ZACCARIA Antonio

 

EMPOLI F.C. S.p.A.

ROSI Giacomo

 

ACF FIORENTINA S.p.A.

CECCONI Jacopo

CHOE Song Hyok

GALVAGNO Francesco

GIUSEPPINI Andrea

GRANDONI Mattia

GUAZZINI Giacomo

LANDI Damiano

LOVATO Leonardo

MARTORELLI Carlo

NANNINI Cosimo

PASTORE Alessandro

RAIMO Alessandro

SALVINI Ranieri

SOUR Baye Ndiaga

ZAMPINA Matteo

 

GENOA Cricket and F.C. S.p.A.

BENNATI Michele

 

F.C. INTERNAZIONALE S.p.A.

RAFFAGLIO Francesco  

VOLTOLINI Josè Daniel

 

JUVENTUS F.C. S.p.A.

ALESSANDRIA Christian

BARENGO Walelign

BATTISTELLO Alessandro

BOLOCA Daniel

BRUNI Alessandro

CAFARO Michele

CAPPETTA Alessio

DE MITRI Manuel

FERRARI Francesco

GALATANU Vlad

LERTA Federico

NAIMO Federico

PAPARO Mattia

ROSSINI Edoardo

 

S.S. LAZIO S.p.A.

BELLISTRI Alessandro

CERTINI Alessandro

COLARIETI Emanuele

COTANI Patrizio

DE COSMI Marco

INSEGNO Matteo

KOKALI Vassil

MACCI Matias

TIOZZO Emanuele

 

A.C. MILAN S.p.A.

BARBAGLIA Lorenzo

BUSSANCA Francesco

CANCELLI Francesco Fabio

DIAGNE Modou

FINELLI Luca

GHIDONI Luca

GRIFFINI Marco

LOPES GUERRA Gabriel Juan

MUTTI Andrea

PARISIO Alessio

RODRIGUEZ CORDEI Roalan

ROMANO Samuele

SILVESTRI Massimo

THAKUR Rishav

VIOLA Davide

VISIN Seid

ZENNARO Francesco

 

S.S. CALCIO NAPOLI S.p.A.

AMABILE Emanuele

ASCIONE Vito Gennaro

CRISTIANO Carmine

FERRARA Ciro

FERRARA Mario

GIANFRANCESCO Sergio

LIETO Angelo

MARTORELLI Alex

MUSELLA Giovanni

PECORELLA Mario

PEZZELLA Vincenzo

VASCA Vincenzo

VELOTTI Christian

 

U.S. CITTA’ DI PALERMO S.p.A.

DAVI Aurelio

GIGLIO Roberto

MASCELLARO Marco

MORENA Chernet

MORENO Christian

MULE Erasmo

PISANO Antonio

POLESANO Andrea

 

DELFINO PESCARA 1936 S.r.l.

CAIAZZO Raffaele

CAPITOLI Daniele

CENTURIONE Fabio

CHIAVAROLI Antonio

COLETTA Davide

COMPARELLI Davide

DERCOLE Ferdinando

DE SIMONE Fiorenzo

DE VITIS Antonio

DI MATTEO Samuele

FERACO Angelo Lorenzo

GOBBO C. Lorenzo

MALANDRA Luca

MONGIELLO Francesco

MORELLI Andrea

RANALLETTA Domenico

ROSINI Pierdomenico

RUSCITTI Matteo

SILVESTRI Lorenzo

TINARI Francesco

 

A.S. ROMA S.p.A.

CIOTTI Simone

CUSUMANO Francesco Paolo

D’ALENA Antonio

D’AMARIO Lorenzo

DI BARTOLOMEO Simone

DI GIACOMO Matteo

FILOIA Edoardo

FORESI Marco

LEONARDI Andrea

MOLINARI Giacomo

NESTA Gian Marco

ODIANOSE Emmanuel

OLIVETTI Francesco

ORIANO Emanuele

PAOLELLA Orlando

PISCITELLI Alessandro

RIZZI Alessio

SABATINI Davide

SPIRITO Emanuele Josè

TESTA Ascanio

TINTI Andrea

 

UC. SAMPDORIA S.p.A.

BALBI Lorenzo

BARKA Yacin

CHIRIACO Mattia

DE CARO Ugo

DI MUNNO Alessandro

GALLUZZO Luca

GARGIULO Guglielmo

LATEANA Lorenzo

MARCONI Cesare

MORO Luigi

SCALA Christian

 

U.S. SASSUOLO CALCIO S.r.l.

GAMBA Gianluca

MARINI Matteo

MAURO Giovanni

NINZOLI Riccardo

PIOLI Lorenzo

SPIRITO Gabriel

 

TORINO F.C. S.p.A.

CASTELLUZZO Manuel

CATTANEO Alessandro

MUZZI Ramon

POCHI Emaanuele

SIGNORIELLO Antonio

TUZZA Stefano

 

UDINESE CALCIO S.p.A.

COLAUTTI Andrea

GENTINA Matteo

LATELLA Francesco

MINCIONE Gioele

Spezia Primavera: Flavio Giampieretti è il nuovo allenatore

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E' Flavio Giampieretti il nuovo tecnico dello Spezia Primavera. A comunicarlo è lo stesso club ligure, attraverso una nota stampa sul suo sito internet ufficiale. L'allenatore prende il posto di Fabio Gallo e ad affiancarlo ci sarà Moreno Ferrario come collaboratore tecnico, dopo l'esperienza dello stesso nella passata stagione con i Giovanissimi Nazionali. Ex Empoli, Giampieretti nella scorsa annata ha allenato il gruppo degli Allievi Nazionali dello Spezia.

Confermato infine il resto dello staff, con Massimiliano Botto e Andrea Ceccotti in qualità di Preparatore Atletico e dei Portieri. Queste le dichiarazioni di Giampieretti rilasciate su acspezia.com"C'è grande entusiasmo e voglia di fare bene, perchè il campionato Primavera è una categoria molto importante, dove si lavora con giovani calciatori in odore di Prima Squadra e farlo in una società ambiziosa e strutturata come lo Spezia è sicuramente motivo di grande orgoglio. Non vedo l'ora di iniziare. Ferrario? Ha un'esperienza incredibile, le 396 presenze con il Napoli e l'accoppiata Scudetto-Coppa Italia dell'86/'87 parlano per lui e credo che solo ascoltando gli aneddoti della sua carriera i ragazzi possano imparare molto; inoltre è stato un grandissimo difensore e saprà sicuramente dare il proprio importante contributo in merito alla fase difensiva". Spezia Primavera che inizierà ufficialmente la stagione 2016/2017, Lunedi 25 Luglio direttamente al Federghini.

 

 

FONTE FOTO: PianetaEmpoli

Ternana Primavera: ufficiale, dalla Lodigiani arriva Gabriel Sandu

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Operazione in entrata per la nuova Ternana Primavera di Mister Sebastiano Siviglia. I rossoverdi prelevano infatti dalla Lodigiani, l'attaccante classe '99 Gabriel Sandu. Il calciatore nella scorsa stagione ha disputato il campionato Allievi Elite laziale, mettendo a segno 13 reti in totale.

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